Amici di Posticciola APS - Associazione Promozione Sociale

2024

Comitato per lo sviluppo del museo diffuso

l Museo Diffuso delle Tradizioni Contadine e Artigiane  di Posticciola.

Il Comitato per lo Sviluppo Museale e Territoriale di Posticciola (Sergio De Benedetti, Stefano D’Ammando, Angelo De Santis).  

 

Nella cornice del Borgo dove si fondono arte, cultura e natura, è possibile ammirare il piccolo e caratteristico “Museo delle tradizioni contadine e artigiane” e l’avvincente itinerario del “Museo diffuso” nonché una “Sala Museale” dedicata agli usi ed alle tradizioni della vita familiare e contadina del Borgo stesso.

Il “Museo diffuso” dunque, dove alcune nicchie scavate nella roccia sono diventate preziose teche, nasce dalla volontà degli abitanti di ripercorrere la propria tradizione attraverso gli attrezzi di lavoro e della vita quotidiana esposti sempre tra i vicoli del Borgo e visitabili anche in notturna poiché illuminate.  

Si tratta di 15 sequenze dislocate lungo il Borgo che offrono un interessante percorso di situazioni ormai perdute nel tempo, dove possiamo trovare il risveglio al focolare, il lavoro nei campi con gli aratri, la cucina con relativa cantina, la falegnameria, il carro da lavoro e da diporto ed altro ancora. Un piccolo Museo dedicato alle attività rurali è collocato al termine dell’abitato, là dove il fiume Turano, sottostante qualche centinaio di metri, riprende la sua corsa alla volta di Rieti. Il Museo raccoglie oltre 300 pezzi artigianali, frutto della laboriosità degli abitanti locali e narrano la vita vissuta della nostra gente.  

Infine, la caratteristica “Sala museale” collocata all’interno del punto d’informazione turistiche che si caratterizza in tre sezioni attraverso mobili di cucina della prima metà del secolo scorso, l’omaggio alla vocazione vitivinicola del territorio e ai primi attrezzi e macchinari destinati a ridurre la fatica nella lavorazione del grano.

Il nostro Museo è parte integrante del SIMBAS, Sistema Integrato Musei Biblioteche Archivi della Sabina e del Cicolano, il cui capofila è il Museo Civico di Rieti.